martedì 18 marzo 2008

Qualcuno gradisce una barba gratis?


Amo i contrasti poiché hanno moltissimo da raccontare. Il giorno e la notte, per esempio, non sono soltanto luce e buio, ma nel loro inseguirsi concedono ore di crepuscolo nelle quali ci si prepara al riposo dopo un giorno vissuto e ore di chiarore dove si è pronti per un’altra giornata da vivere. Per godere dei loro colori netti si passa attraverso gradazioni che ne congiungono le due estremità.
Sweeney Todd” è una pellicola ricca di contrasti. Ma l’estro geniale e inarrivabile di Tim Burton ce li spiattella senza ritegno né sfumature transitorie. Il risultato è garantito: un cataclisma di sorpresa e sbigottimento ci allargherà le vedute, senza alcun preavviso.
Il primo a tornare alla mente è certamente uno sfondo di tela scuro e cupo sul quale viene improvvisamente versata della vernice rossa. A fiotti. Già, perché la pellicola ha una scenografia tetra, priva di colori vivaci, che ci renderà immancabilmente partecipi. Quando a contrastarla subentra il rosso vivo di un sangue fittizio, l’effetto è indubbiamente fortificato.
A circa metà del percorso, la pellicola incappa in un’anomala atmosfera ossia, quel cielo eternamente coperto di nubi grigie e minacciose si fa limpido, di un azzurro quasi eccessivo che ci stropiccia gli occhi. La vivacità di quei colori, al posto di far respirare gli orizzonti, sembra quasi soffocarli.
La spiaggia chiara e sabbiosa, per un breve istante, sostituisce case e strade (sempre grigie) come se d’improvviso una carezza dolce si facesse a pugno per colpirci proprio sotto al mento. Assolutamente da menzionare la sottigliezza riguardo agli abiti: anche loro subiscono la brusca metamorfosi. Gli unici a non accorgersi dell’improvviso cambio di scena sembrano i protagonisti stessi: i loro volti, infatti, restano pallidi e spenti. Soprattutto quello di Mister Todd (Johnny Depp), il cui entusiasmo sembra prendere vita soltanto di fronte alle amate e affilate lame d’argento.
Johnny Depp, implacabile e strabiliante trasformista, veste i panni di Sweeney Todd (o se volete Benjamin Barker) il barbiere spietato: attraverso la sua bravura, il personaggio acquista una tenebrosa armonia in conflitto con la delirante sete di vendetta. Risultato di un’ennesima interpretazione senza sbavature.
Altra nota di merito va a Helena Bonham Carter (o signora Burton, che dir si voglia): la venditrice di pasticci di carne che, come noi, si innamora inevitabilmente di Sweeney. Tagliente e sagace, Mrs Lovett, diventerà immediatamente un personaggio a cui si presta minuziosamente attenzione.
Una pellicola che si fonde con le impronte indelebili del musical, senza però rincarare la dose (o quasi). Le voci (senza doppiaggio) dei personaggi, con l’aggiunta dei sottotitoli altro non sono che l'ennesimo aspetto sorprendente (fatta eccezione di Helena Carter: le sue doti canore erano già alle orecchie di tutti in “La sposa cadavere”).
Ma anche l’intorno ha un colore straordinario: questa Londra disegnata e ottenebrata, piovosa e intima (Oscar (quello per la miglior scenografia) meritatissimo, ai “nostri” Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo). I personaggi (tutti, senza esclusioni) hanno un ruolo ben definito e cucito in abiti perfetti. La colonna sonora (ma quando mai la fallisce?) è tessuto delicato ed aderente al corpo delle immagini, lasciando allo spettatore la sola libertà di emozionarsi, senza il minimo sforzo.
Entrare nel mondo di Tim Burton, come già ho più volte menzionato, è come spalancare quella di un sogno dal quale ci si sveglia sempre malvolentieri. Nonostante la vendetta, stavolta, sia stata servita su un piatto caldo e ben cotto, il sapore è sempre quello instancabile dello stupore.

Il voto è dettato dal fatto che, non sempre, i musical mi coinvolgono totalmente. A discolpa di questo, il lavoro di Burton resta un’opera senza tempo.
Trama
Benjamin Barker (Johnny Depp), torna a Londra dopo che anni prima ricevette un’ingiusta condanna da parte del giudice Turpin (Alan Rickman). Affitta una bottega in Fleet Street e sotto il falso nome di Sweeney Todd, riapre l’attività di barbiere con il quale, negli anni precedenti, manteneva la sua felice famiglia (allontanata da lui, dopo la pena). Accecato dalla rabbia e desideroso di placare la sete di vendetta, il nuovo Sweeney (con il prezioso aiuto di Mrs Lovett (Helena Bonham Carter), la venditrice di torte al pasticcio di carne), tramerà un piano per rivendicare l’amata figlia Johanna. Film tratto dal musical "Sweeney Todd: The Demon Barber Of Fleet Street".

Citazioni
- Sweeney Todd (Johnny Depp), avendo fra le mani l’amato rasoio “Finalmente il mio braccio è di nuovo completo”
- Sweeney “Su questa lama coleranno rubini... Preziosi rubini”
- Sweeney “Questi sono tempi disperati e bisogna ricorrere a disperati rimedi”
- Sweeney “Avrò la mia vendetta. Avrò la mia salvezza”
- Sweeney “Mai dimenticare, mai perdonare”
- Sweeney “Da quel dolore nacque un uomo nuovo…”
- Sweeney “Nessun Barker: c'è solo Sweeney Todd e avrà la sua vendetta!”
- Sweeney “C'è qualcuno che gradisce una barba gratis?”
- Johanna “Non ho mai avuto sogni, solo incubi…”
- Mrs Lovett (Helena Bonham Carter) “La vita è per i vivi…”
- Mrs Lovett “Si, tutto questo è perfetto...ma di lui che ne facciamo?”
- Mrs Lovett “Il problema dei poeti è che non si capisce se sono morti…”
- Sweeney “Tornerò di nuovo quando avrete un giudice al menù…”

Carta d'identità
Titolo originale: Sweeney Todd: The Demon barber of Fleet Street
Titolo italiano: Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street
Data di uscita (in Italia): 22 Febbraio 2008
Genere: Musical, Thriller
Durata: 117'
Regia: Tim Burton
Cast: Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Alan Rickman, Sacha Baron Cohen, Laura Michelle Kelly, Timothy Spall, Anthony Stewart Head, Jamie Campbell Bower, Anthony Head
Da vedere: entrare nel mondo (qualsiasi mondo) di Tim Burton significa (sempre) invadere uno spazio incontaminato e magico. Affascinante.

4 commenti:

M.S. ha detto...

continuo a militare dala parte di chi ha diverse perplessità nei confronti di quest'ultimo di burton.

Chiara ha detto...

Un po' di perplessità, la pellicola, l'ha effettivamente suscitata. Però la bravura di Burton (e quella di Johnny Depp) è innegabile, no? Che dici?

Anonimo ha detto...

Io dico di si! E dico che anche la tua bravura nella scrittura è innegabile, e ti assicuro che non te lo sto dicendo solo per ricambiare i complimenti che tu hai fatto "a casa mia", non è un atteggiamento che mi appartiene.
Bellissima la visione dei contrasti così come il giorno e la notte.
Ale55andra

Chiara ha detto...

Grazie Ale, tu sei proprio gentilissima! Non ti perdo di vista!

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