lunedì 22 ottobre 2007

Un topolino in cucina


Il termine “Ratatouille” è un gioco di parole fra “ratto” ed “intruglio”.
Il suo vero significato è di origine culinaria ed è la combinazione di verdure cotte a vapore.
Un piatto semplice, genuino e rapido.
Ma dietro a tanta naturalezza, si possono provare intense emozioni.
Lo ammetto, sono un’inguaribile amante de “Gli incredibili”. Un Dvd che riscopro ogniqualvolta lo inserisco nel lettore: mi affascina, mi stupisce e soprattutto mi diverte.
Mi piace osservare quanto poco si discosta dalla realtà, in ogni dettaglio, anche il più piccolo: dalla capigliatura, ai movimenti, alla straordinaria espressività. Mi incanta sapere che tanta finzione è così vicina alla verità. In queste pellicole, anche la situazione più assurda (nella nostra quotidianità), sembra diventare normale.
E poi c’è LEI: Edna Mode, la sarta dei supereroi, con la voce di Amanda Lear e la camminata “paperonica”. Insuperabile in tutta la sua originalità.
Dunque, il raffronto è stato inevitabile. Ed anche se ritengo “Gli incredibili”, il film d’animazione per antonomasia, il piccolo topo chef ha superato l’esame a pieni voti.
I personaggi principali sono due, e due sono i punti di vista dei quali siamo spettatori: il mondo normale di un giovane sguattero (Linguini), fatto di licenziamenti, sconfitte e timidezza, ed il “gigantesco” mondo del topino (Remy), fatto di soffitte, polvere e desideri. Il primo alla ricerca di un lavoro che lo porti a condurre una vita comune a chiunque altro, il secondo all’inseguimento di un sogno che lo possa rendere diverso dai suoi simili. Protagonisti di due vite completamente differenti, si ritroveranno coinvolti in un’amicizia magicamente insolita, ove l’uno non potrà più rinunciare all’altro.
Caratteristica rimasta intatta al lavoro precedente, è l’inventiva con la quale vengono rappresentati i personaggi: uno su tutti, il capo chef Skinner: la piccola statura (tanto che, per arrivare al banco di lavoro, si serve di una scaletta) contraddice una personalità arrogante e cinica (tanto per ricordare, la superbia di chi comanda). Tutto questo, mi ha ricordato la mia amata Edna!
Inoltre, il critico di cucina, Ego. Un uomo dall’inquietante magrezza, dallo sguardo vitreo e dal colorito prossimo al cadaverico. Con dita lunghe ed affusolate come coltelli. Mi permetto anche di rivelarvi un arcano: ho avuto la (tremenda) sensazione che questo personaggio non sia del tutto immaginario, ma che il creatore si sia profondamente ispirato ad un senatore (a vita) italiano (non farò cognomi, ma un “certo” Giulio vi dice qualcosa?).
E poi ci sono le emozioni suscitate dagli occhioni dolci di Remy, le zampette ed il nasone rosa che lo rendono quasi “umano” e soprattutto il desiderio di credere nei sogni. Considerarli possibili e non solo uTOPIstici (permettetemi il gioco di parole), ci insegna qualcosa. Se chiunque può cucinare, altrettanto vale per la “costruzione di castelli in aria”, no?
Intanto che metto in piedi il cantiere… si può adulare un personaggio irreale?
Trama
Dopo una movimentata fuga dall'anziana proprietaria (evidentemente scontenta dei propri coinquilini) della soffita occupata "abusivamente", Remy (un piccolo topo sognatore) si riscopre solo. Risalendo le fognature dove si era rifugiato, si trova davanti al "Gusteau", il ristorante che aveva sempre sognato. Remy, infatti, non è un topo qualunque ma è dotato di un olfatto sopraffino che gli permette di unire cibi e sapori diversi, per questo il suo desiderio più grande è quello di diventare un cuoco. Con coraggio e determinazione (e tanta immaginazione), il simpatico topolino riuscirà ad entrare nella cucina dove incontrerà Languini, un giovane e sfortunato sguattero. Con l'energia di questa inusuale amicizia, riusciranno a concretizzare sogni e scoprire anche molto altro.

Citazioni
- "Non tutti possono diventare grandi artisti, ma il grande artista può trovarsi ovunque"
- Emile ("fratellino" di Remy) "Tu... leggi?" - Remy "Non eccessivamente" - Emile "E papà lo sa?" - Remy "Ci si potrebbe riempire un libro delle cose che papà non sa"
- "Nulla può fermare la forza dei desideri"
- Fantasma Gusteau a Remy "Il cuoco cucina, il ladro rapina e tu non sei un ladro"
- Languini a Remy "Non fare il modesto, sei una pantegana per la miseria!"
- Padre di Remy "Dove vai?" - Remy "Con un po' di fortuna... avanti"
- Colette "Detesto la modestia, è solo un altro modo di mentire"
- Capo chef Skinner "Un gomitolo di... di... qualcosa" - Avvocato "Lana?" - Skinner "Esatto"
- Ego "c'è più dignità in un'opera d'arte mediocre che in una mia stroncatura, che pur è divertente da scrivere per me e da leggere per voi".

Carta d'identità
Titolo originale: Ratatouille
Titolo italiano: Ratatouille
Data di uscita (in Italia): 17 Ottobre 2007
Genere: Animazione
Durata: 117'
Regia: Brad Bird, Jan Pinkava
Da vedere: perchè trasmette tanta (tantissima) tenerezza. Dolce.

26 commenti:

Deneil ha detto...

Ma ciao!!!
Finalmente una nuova rece!dovresti scriverne di più perchè ti vengon davvero bene!io il topino non l' ho ancora visto (dovrei andare questa settimana) ma sono praticamente tutti d'accordo sul fatto che sia davvero bello!
E io ho già tutti i babacetti da attaccare (ovviamente tutti meno il topino che non lo trovo mai)..per la serie l'intelligenza di un universitario..va be!
Per quanto riguarda gli incredibili ne discutevo anche con un altro blogger..a me son piaciuti di più altri film come alla ricerca di nemo, e persino il bistrattato robots..gli incredibili mi ha lasciato un po così..ma forse ora che me lo fai notare, proprio per la sua troppa somiglianza al reale!

Chiara ha detto...

Ma io AMO Edna Mode... è un amore unidirezionale, lei non ricambia ;) "Gli Incredibili", non li batte nessuno... non riuscirete a farmi cambiare idea ;P
Nah, questa recensione mi è proprio venuta sterile di contenuti, non sono riuscita ad esprimere ciò che in realtà avevo dentro... e vabbuò, capita!
Ma grazie dell'incoraggiamento, sei sempre "troppo" gentile.
Ma, che sono i "Babacetti"?! Li voglio li voglio!!! E sono universitaria pure io ;)

Deneil ha detto...

i babaci...ehm mi rendo conto di parlare una lingua che parlo solo io..per babaci intendo pupazzetti...in questo caso quelli che attacchi al cell col cordino..ma io non li attacco al cell..li tengo li..c'ho i tre cuochi e un altro che non ricordo..hai imparato una parola nuova!i babacetti!

Chiara ha detto...

Affascinante! Ora la utilizzerò ovunque! ;P

Deneil ha detto...

sisi ad esempio puoi dire "ti ho preso un babacio!"oppure"assomigli a una babacio" o anche "io voglio quel babacio!" e "il mio babacio è più bello!"..mi sembra che per essere mezzanotte e mezza sto abbastanza delirando..

domenico ha detto...

questo è uno dei capolavori dell'anno, c'è poco da fare
trasmette tanta tenerezza, hai ragione!

Chiara ha detto...

- Deneil: oggi ho cucinato un "babacio" (?!). Forse è un po' troppo azzardata come cosa. Era semplicemente una frittata...
- Honeyboy: dolce vero? Io non gli resisto... credo di essermi "innamorata"... uhm, come mi "innamoro" facilmente in questo periodo ;)

Deneil ha detto...

be ma magari aveva la forma di babacio..che so magari aveva gli ochietti..e le orecchie..una frittata babacio!

Chiara ha detto...

Deneil, ci potrei prendere gusto a continuare questo gioco dei "babaci"... ogni giorno, un babacio diverso... ;)

Deneil ha detto...

be io sul divano a casa ho un babacio a forma di talpina!questo non me lo batte nessuno!;-)

Anonimo ha detto...

Anche a me Edna era piaciuta molto, il resto del film molto meno...
Mentre non posso che dire un gran bene di Ratatouille, siamo davvero alle soglie del capolavoro!
La tua recensione è invece, come sempre, molto interessante e "personale". Quindi non hai davvero motivo per dire che è sterile di contenuti. Il tutto sempre e rigorosamente Imho, ovviamente.

Infine, se posso intromettermi nel discorso babacetti, è un termine che usa da sempre anche una mia amica appunto per definire i pupazzetti. E' una forma vezzeggiattiva della parola "babaciu", che in piemontese è intesa come insulto. Grossomodo vuol dire buffone, persona senza carattere...

Chiara ha detto...

Forse è un po' un periodo insoddisfacente per me, quindi mi risulta tutto (o quasi) negativo. Invece, poi, riscopro che la fiducia degli altri, mi aiuta a sentirmi meglio. Grazie.
"Babacetti" è un termine divertente, possiamo dire che il "nostro" Remy è un babacetto... (non iniziamo a "delirare"). Grazie della puntualizzazione e... della gentilezza.

Deneil ha detto...

non sapevo che babaciu significasse ciò..ovviamente il termine arriva da una torinese quindi arriva da quello..però babacietti per i pupazzetti è bello!si remy è decisamente un babacetto simpaticissimo!

Anonimo ha detto...

La fiducia degli altri non ti arriva per investimento divino o per chissà quale altro motivo più o meno caritatevole. Ti arriva perché te la strameriti per quel che scrivi (e per come lo fai). E comunque spero davvero che questo momento "d'ombra" passi presto lasciandoti un magnifico sole.

Riguardo il babacetto non volevo fare il professorino, solo spiegare la provenienza del termine. :-)
Che comunque, inteso come vezzeggiativo, è tutt'altro che offensivo. Anzi! Quindi si, Remy è un simpaticissimo babacetto ;-)

Chiara ha detto...

- Deneil: come siamo romantici!
- Mr. Hamlin: spero passi, anche per me. Non dimentico comunque che "Mille splendidi soli" (non proprio mille) ruotano intorno a me (amici reali o "amici di tastiera") e mi donano un po' della loro luce.
Farmi riscaldare da loro è ciò che più mi fa bene.
No no, la mia non era una "critica" per la precisione, ma anzi, un ringraziamento... non si capiva? ;P
Scrivo perchè mi appaga, ma ancor più mi piace trovare persone che apprezzano.
... quanti complimenti!!! Che meraviglia ;)
E comunque, quello bravo a scrivere sei tu! ;) a presto!

Anonimo ha detto...

):-ciao chiara, solo un saluto io il film non l'ho visto ma chi e' andato a vederlo sono tutti entusiasti, grandi e piccoli.
Ora mi butto su in dvd (le vite degli altri) che mi sono perso a suo tempo, so che e' un bel film ho letto la tua recensione, ma gia' sapevo.
a presto(:-

Chiara ha detto...

Caro Mario, sempre un piacere averti qui. Anche di fretta ;)
"Le vite degli altri", qualcosa di assolutamente raro. Fai sapere che ne pensi. Sono curiosa.

domenico ha detto...

(mario è un buongustaio, le vite degli altri è un capolavoro!)
io è da una vita che mi innamoro con facilità, semplicemente non vengo contraccambiato he he he

Anonimo ha detto...

Come detto i complimenti sono meritatissimi, il tuo stile di scrittura mi piace molto. E non è piaggeria.

Infine concordo con te e Honey su La vita degli altri. Altro capolavoro emozionantissimo.

Chiara ha detto...

- honeyboy: mi dispiace in un certo senso per il "tuo tanto amore per..." ma... è consolante per me, che sono nella medesima situazione!!! Mi sento un po' meno sfortunata ;) scommetto che... sono LORO che perdono noi ;P
- Mr. Hamlin: Grazieee... te l'ho già detto che l'Inter è la squadra migliore?! Ah, forse sì... ;) scusa è Greg House a farmi sentire così stasera... miticissimo "zio" Greg!!!

Anonimo ha detto...

:-(( (Riguardo l'Inter)

:-) House piace anche a me. Intesa come serie, non ho gusti strani... Da quel punto di vista piuttosto la Cameron... :-)

Chiara ha detto...

La Caddy! No? Bella, attraente, professionale... e se a scriverlo è una donna... significa che è proprio vero!
Vabbè, restiamo "amici" anche se i colori ci dividono, ci stai? "Pace"?
House! E' simpatico intelligente colto e divertente nei party (sua battuta)... se non ci fossero venticinque anni di differenza... ci farei un pensiero ;)))

Anonimo ha detto...

Come dicevo nel mio post sulla nascita del figlio di Del Piero, sono un tifoso particolarmente moderato. E poi non è mica colpa tua se sei interista... ;-)

La Caddy è più... "panterona", ma secondo me anche la Cameron può riservare piacevoli sorprese! :-)

Infine il discorso sui 25 anni di differenza tra te e House... hai davvero 25 anni più di lui?? Non ti facevo così vecchia!!! HIHIHI ;-)

FiliÞþØ ha detto...

Bravissima, come al solito!
Anch'io l'ho molto gradito!^^

Chiara ha detto...

- Mr. Hamlin: ben venticinque... potrebbe essere lo "zio" Hugh... ma l'affetto e la stima restano comunque invariati, come del resto... l'invito per una cenetta a base di caviale e champagne... pago io, dopo aver venduto un rene ;)
- Filì: accorro subito a leggerti!

Anonimo ha detto...

Se invecchia ancora un po' diventerà direttamente nonno Hugh... ;-)

E comunque, noblesse oblige, spetterebbe a lui offrire.

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