mercoledì 26 marzo 2008

The Top Five Reasons To…


… non perdervi questo film.
Rob (John Cusack), Barry (Jack Black) e Dick (Todd Louiso) sono tre amici, colleghi e sognatori. “Championship Vinyl” è il nome del negozio che Rob gestisce, grazie alla collaborazione dei due amici: si vendono dischi, ma soltanto per palati fini. Non è ritrovo per appassionati di musica semplice, ma veri e propri feticisti musicali. Non è ammessa gente “normale”, quella popola già il mondo che sta fuori. Non si tratta di vendere per denaro, si vende per far conoscere.
Il personaggio di John Cusack è l’elemento chiave del film, capiamo che la regola fondamentale per essere spettatori compiacenti della pellicola, è quella di saper ascoltare la storia della sua vita: il tutto ha inizio con un abbandono. Quando Laura (Iben Hjejle) si lascia alle spalle la porta di una casa che fino a poco prima era appartenuta ad entrambi, entriamo a far parte delle confessioni di Rob, siamo astanti dei suoi intimi fallimenti: diveniamo “il quarto amico” silenzioso del rumoroso terzetto che ci terrà compagnia per quasi due ore.
Rob, sguardo fisso alla telecamera, fazzoletto in una mano, vinile nell’altra, stila immediatamente un elenco dei cinque fallimenti sentimentali più clamorosi della sua esistenza: poco più avanti, percepiamo che il meccanismo della “Top Five” è un gioco che unisce i tre amici che si divertono a ricapitolare qualunque situazione in cinque punti. E’ arrivato il momento di redigere il nostro elenco, con le stesse regole che vigono nella pellicola: cinque soltanto gli elementi della classifica, senza alcuna eccezione o ripensamento. Non sono ammesse sentenze banali. La sincerità, prima di tutto.
Top Five delle ragioni per non perdere questo film:
Primo: il Cast.
Il disordine claustrofobico di John Cusack è imperativo. Un uomo con una vita così vivace non può che avere quotidiani colpi di scena. La normalità e la quiete rappresentano l’eccezione di una vita che, di buono, ha per lo meno i sogni.
L’energia vitale di Jack Black è semplicemente spassosa. Uno che non diventa il suo personaggio, ma lo è. Dalla prima all’ultima riga del copione.
L’estrema timidezza di Todd Louiso è ossigeno. Oserei dire, genuinità. Mieloso al limite del sopportabile, Dick è quell’amico che avrà sempre una guancia da offrire o una spalla su cui piangere senza ritegno. Tiferemo per lui, quando la sua vita subirà una svolta.
Secondo: The Top Five.
Le cinque donne che hai amato di più. Le cinque canzoni più tristi. I cinque motivi per amare una donna. I cinque brani che vorresti al tuo funerale. Le cinque ragioni per smetterla di anticiparvi la pellicola.
Gustose classifiche in cui provare a mettere qualcosa di personale. Vi piacerà.
Terzo: La pioggia.
A volte la si desidera. Personalmente amo l’odore che lascia prima di cadere e dopo. Mi piace il colore del cielo quando si prepara ad un temporale. E gli sprazzi di azzurro che si intravedono successivamente. In questo film, di pioggia, ne cade davvero tanta e per di più soltanto quando il protagonista si trova in situazioni complicate.
Rob è un uomo sbadato e non ha mai l’ombrello.
Quarto: Gli sguardi alla telecamera.
Come anticipato pocanzi, Rob ci racconta (proprio a noi, singoli ascoltatori di una trama spartita da mille altri) le sue vicissitudini con lo sguardo volto alla telecamera, ci coinvolge da qualunque angolo della città e in qualsiasi momento: l’ espressione vagamente sorniona e un po’ abbacchiata di chi ha provato a vivere ogni sensazione possibile. Le sue sole smorfie valgono minuti di monologhi. Senza poi menzionare l’apparizione fulminea del Boss (Bruce Springsteen).
Quinto: L’amore per la musica.
E qui mi sento ineluttabilmente coinvolta. Belle and Sebastian, Beta Band, Laura Love… non la chiamerei casualità, il fatto che stiano colmando il silenzio della mia stanza proprio in questo momento, no?
Ce n’è davvero per tutti i gusti, tranne quelli ordinari. “Alta Fedeltà” insegna a fare della musica un’ottima compagna di ogni momento. Che sia memorabile o meno.
Avere lei come ombra della propria quotidianità, è come un regalo che non ha l’esigenza di essere scartato ogni volta. Ti stupisce e basta.
Ma, probabilmente, per un pensiero come questo non c’era bisogno di un film capolavoro. Soltanto di uno divertente, con mezzi semplici. Proprio come questo.

Trama
La storia di un’amicizia divisa fra passioni (per la musica raffinata e per le donne) e vicissitudini, fra tre giovani colleghi di un fallimentare negozio di dischi.

Citazioni
- Rob (John Cusack) “Che cos’è nata prima? La musica o la sofferenza? Ai bambini si tolgono le armi giocattolo, non gli si fanno vedere certi film per paura che possano sviluppare la cultura della violenza. Però nessuno evita che ascoltino centinaia anzi migliaia di canzoni che parlano di abbandoni, di gelosie, di tradimenti, di penose tragedie del cuore. Io ascoltavo la pop music perché ero un infelice. O ero un infelice perché ascoltavo la pop music?”
- Barry (Jack Black) “Il feticista musicale non è diverso da quello porno”
- Il cliente (Alan S. Johnson) “Cerco un disco per mia figlia, per il suo compleanno, si intitola “I just call say i love you”. Ce l’avete?”- Barry ”Sì” – “Bene!” – “Ce l’abbiamo” – “Bene, posso averlo?” – “No, no: non può!”- “Perché?” - ”Perché è troppo melenso, troppo sdolcinato. Non si entra in un negozio così per una lagna del genere: al centro commerciale!”- “Ma che modi sono?!” – “Ma lei la conosce sua figlia? Non può piacerle quella canzone! Oh,oh,oh… non sarà mica in coma?!”
- Rob riferendosi alla sua ex ragazza Charlize (Catherine Zeta-Jones) “No non ci credo, è sull'elenco, una come lei non è da elenco: lei non è umana, è marziana, irraggiungibile… ”
- Barry “Avevo fatto quella cassetta con gioia. Era la mia cassetta del Lunedì mattina, quella speciale” – Rob “Merd… è Lunedì pomeriggio! Alzati prima no?!”
- Barry “Vorrei uscire con una musicista” – Rob “Io invece vorrei vivere con una musicista”
- “Certe cose bisogna lasciare che avvengono, soprattutto dentro di noi”
- Bruce Springsteen (interpreta se stesso) “Chiamale, chiedi come stanno e se ti hanno perdonato. Loro sarebbero contente, ma tu più di loro. Che ti servano per ricominciare. La vita continua, sarebbe un bene”
- “Ha molta importanza come uno si presenta non come è in realtà”
- “Perché legarsi ai fondamentali diritti a causa dei fallimenti della nostra vita sentimentale?”
- Rob “A quali gruppi ti rifai, i Sex Pistol, i Nirvana, Grande Puffo e Gargamella?”
- Laura (Iben Hjejle) “Sono troppo stanca di non stare insieme a te”
- Rob “La creazione di una grande compilation è una sofisticata forma d’arte che segue regole ben precise, prima di tutto usi la poesia di un altro per dire quello che senti. E’ una faccenda delicata”
- Rob “Devo svolazzare di fiore in fiore per tutta la vita, fino a che ne vedo sbocciare uno? Devo mandare tutto a monte ogni volta che conosco una ragazza nuova? Dall'età di quattordici anni ho lasciato che fossero i testicoli a decidere, e francamente sono giunto alla conclusione che i miei testicoli non capiscono un cazzo”
- Rob “Quelle ragazze sono fantasia e risultano allettanti perché non danno nessun problema e se ne danno sono problemi leggeri e noi due invece abbiamo veri problemi”
- Rob “Le fantasie per definizione sono irreali, quasi mai portano delle sorprese e quasi mai… soddisfano”
- Laura “Ti aspettavi che ti dicessi di sì?” – Rob “Non lo so, non c’ho pensato. Chiedertelo era importante”

Carta d'identità
Titolo originale: High Fidelity
Titolo italiano: Alta Fedeltà
Data di uscita (in Italia): 7 Luglio 2000
Genere: Commedia
Durata: 109'
Regia: Stephen Frears
Cast: John Cusack, Jack Black, Lisa Bonet, Joelle Carter, Iben Hjele, Todd Louiso, Lili Taylor, Natasha Gregson Wagner, Catherine Zeta Jones, Tim Robbins
Da vedere: le top five, le battute esilaranti, l'energia di Jack Black, la leggerezza, la Grande Musica non vi sembrano sufficienti? Lo stile "figlio dei fiori", misto guru di Tim Robbins, potrebbe essere a sua volta un elemento più che soddisfacente.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

salute. SETTIMAARTE su blogspot non esiste più. il nuovo indirizzo è:

http://scafidimario.spaces.live.com/

ti dispiacerebbe modificare l'indirizzo nella sezione dei tuoi link?

p.s. mi raccomado, torna comunque a trovarmi!

mario

Anonimo ha detto...

Ce lho, ma ho sempre trovato altro che mi attirasse di + da vedere..
può darsi che il tuo entusiasmo mi dia la spinta che m'è sempre mancata per vederlo!
ciao chiarè!

Chiara ha detto...

Amando questo genere di musica, questo film mi ha colpita immediatamente.
E' una trama autentica, senza troppe pretese. Solo quella di raccontarsi un poco.
Se lo vedrai, naturalmente, mi interessa il tuo parere!

Vale ha detto...

neanche a farlo apposta il mio ragazzo feticista dell'inghilterra, si era incuriosito di questo film perchè il romanzo da cui è tratto è ambientato a Londra..così nell'ozio di un week-end di convalescenza (per lui) e di fargli compagnia (per me) ce lo siamo gustato nel vero senso della parola!..
tra le musiche, le battute esilaranti, Jack Black (un mito!!), e la vita strampalata di un proprietario di un negozio di dischi come John Cusack, non si può non apprezzare questa pellicola nella sua semplicità!..
il metodo "top five" come approccio alla vita non è da sottovalutare!..anzi!
solo 2 cose: il mio cuore ha pianto nel vedere Tim Robbins - essere incredibilmente affascinante - con quei capelli da vecchio hippy!!
seconda cosa, come lo spieghi a un cultore del british che siamo in america??la nostalgia per uno sfondo londinese non ha abbandonato il mio compagno di visione per tutta la durata!come biasimarlo però?sarebbe stato perfetto.
film piacevolissimo, da non perdere davvero!..
e come al solito, complimenti per la recensione, sei troppo brava!

Chiara ha detto...

Vale, un commento apprezzatissimo! Mitica!
E pensare che credevo di essere fra le poche a rimanerne imbambolata!
Grazie dei complimenti, continua a passare... sei così gentile!

Guestbook