martedì 21 agosto 2007

Una favola straordinaria


Vi voglio raccontare una storia.
Ma non una qualunque.
Una di quelle che, una volta giunti alla fine, si vorrebbe rivivere daccapo, riscoprendo ogni volta lo stesso stupore

Tengo a precisare, anzitutto, come nella realtà quotidiana frenesia e superficialità calpestino senza pietà le poche briciole di fantasia che qualche sognatore distratto ha lasciato lungo il proprio cammino.
Fortunatamente (e, se mi fosse possibile, apporrei delle spie luminose su questa parola, affinché tutti ne carpissero il significato profondo di immensa gratitudine), oltre quelle innumerevoli barriere di normalità dietro il quale si rifugiano gli spettatori del mondo, un cuore è ancora capace di palpitare di fronte a qualcosa che, seppur privo di radici reali, è capace di rendere immortali: l’immaginazione.
Quest’uomo si chiama Tim Burton e di primavere ne conta poco meno di cinquanta. Nonostante ciò ha conservato, senza pudore, quell’inventiva che comunemente, con l’avvento dell’età adulta, si ha il pretesto di perdere. Burton, non ha mai voluto smettere di sognare, di immaginare e di essere bambino. Questa è stata la sua (e nostra) fortuna.
Con “Big Fish”, il regista, raggiunge senza difficoltà il tetto della rarità.
Poiché lui non necessita di guerre sanguinose o incalcolabili colpi di scena per stupire. Per lui è sufficiente raccontare.
Tim Burton ha la capacità straordinaria di raccontare in maniera fiabesca le debolezze degli uomini e di farne una virtù.
Prendiamo Edward Bloom, il protagonista di “Big Fish”, il figlio lo racconta così nei primi minuti della pellicola: “In questa storia, è impossibile separare la realtà dalla fantasia, l’uomo dal mito. Non sempre ha un senso e quasi mai è veritiera”; ma l’originalità (di cui vi parlavo pocanzi) del regista californiano sta proprio nel fatto che, in ogni sua pellicola, non si sente l’urgenza di apporre una linea di separazione fra quello che è possibile e ciò che non lo è. L’importante è che accada, perché i desideri del protagonista diverranno un po’ anche i nostri.
Big Fish” è un film che stordisce, appena visto ti fa credere che fittizio è il grigiore che ti circonda quotidianamente poiché la pellicola esplode di colori, di personaggi straordinari (un irriconoscibile Danny DeVito nei panni di Amos, un circense in cerca di un grande numero, per esempio), di luoghi fatati (Spectre ricorda vagamente quella “valle verde” sul quale è così bello camminarvi, ma decisamente più incantata) e amori incredibili. Burton si porta sempre appresso quell’ingenuità che stupisce, senza mai cedere il passo alle banalità trovando il modo, di tanto in tanto, di farci sorridere.
Edward lo sapeva come sarebbe finita la sua storia, ha semplicemente cercato di viverla (o raccontarla?!) in modo diverso. O meglio, straordinario.

Trama
C’era una volta (perché è così che inizia ogni favola che si rispetti)
un uomo, il suo nome era Edward Bloom ed il suo cuore aveva molto, molto da dire.
Conosciamo Ed (Albert Linney) oramai anziano, malato e debole ma con il desiderio di raccontare per l’ultima volta quella straordinaria storia che è stata la sua vita.
La strega dall’occhio di vetro, il bambino (lui stesso) dalla crescita straordinaria (perché destinato a cose più grandi), giganti disoccupati, foreste malvagie ed infine il circo dove Edward (il giovane è interpretato magistralmente da Ewan McGregor) incontra l’amore.
E qui, prima di proseguire, desidero fermarmi proprio come il tempo si arresta quando si ha davanti l’amore della propria vita: una delle scene più geniali al quale sono stata spettatrice è proprio questa, Burton ha l’ingegno di fermare effettivamente il tempo quando Edward incontra Sandy, ogni cosa resta sospesa nel tempo e quando tutto si rimette in moto, naturalmente, va a doppia velocità per recuperare. Maestoso.
E’ in realtà William (Billy Crudyp), il figlio di Ed, a raccontarci e rivivere le storie del padre perché stanco di conoscerlo solo attraverso le sue fandonie, vuole scoprire la verità.
Sarà per lui sorprendente trovarsi davanti ad una vita dove realtà ed immaginazione camminano allo stesso passo senza riuscire a separarsi, come se una fosse ombra dell’altra.
E’ vero, prima o poi il sipario deve chiudersi, ma William (e noi) sappiamo cosa ha lasciato alle spalle.

Citazioni
- William Bloom (Billy Crudyp) al padre “Come morirai?” – Edward (Albert Linney) “E’ un finale a sorpresa, non posso raccontartelo!”
- Edward “Morire è la cosa peggiore che mi sia mai capitata”
- “Il pesce più grosso del fiume diventa tale perché non si faceva mai catturare”
- Edward “Tanto più una cosa era difficile tanto più è alto il premio finale”
- Gigante Carl, vedendo Edward scalzo di ritorno dalla foresta, gli chiede “Amico, che ne è delle tue scarpe?” – Edward “Direi che mi hanno preceduto”
- Amos (Danny DeVito) guardando Edward “Non ne vedevo uno così depresso dalla volta che l’elefante andò a sedersi su quello spettatore, LO DEPRESSE!”
- Edward all'amata Sally “Voglio sposarti!” – Sally “Tu neanche mi conosci” – Edward “Ho il resto della mia vita per fare questo”
- William cerca di spiegare al padre il suo disagio “Hai presente un iceberg?” – Edward lo interrompe “Ooohh certo vuoi dire quelle montagne di ghiaccio che galleggiano sopra l’acqua? Una volta…” – William “So cos’è un iceberg, stavo solo cercando di fare una metafora…” – Edward “Allora cerca di non farmi una domanda, perché alle domande la gente cerca di rispondere! Dì “Per esempio, come un iceberg…”
William, giunti ormai alla fine della storia, descrive così il suo grande padre : “A furia di raccontare le sue storie, un uomo, diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui e in questo modo egli diventa immortale”

Per caso Tim Burton pensava a sé stesso?

Carta d'identità
Titolo originale: Big Fish
Titolo italiano: Big Fish - Le storie di una vita incredibile
Data di uscita (in Italia): 27 Febbraio 2004
Genere: Drammatico, fantasia, commedia, avventura
Durata: 125'
Regia: Tim Burton
Da vedere: dedicato a chi si è dimenticato che, alla base di un grande progetto, c'è anche un grande sogno. E i sogni, lo sappiamo, sono il seme della vita. Incantevole.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

...........è sempre bello 'more vederti cosi' piena di entusiasmo.... trasmettere emozioni non è mai facile e a te viene cosi' bene .........non smettere mai...

sono proprio curioso anch'io di vedere questo 'Grande Pesce'..

Con Amore tuo Miki

Chiara ha detto...

Vabbuò ma tu sei "di parte"!!!

"Pentito saresti se pensassi il contrario di mea..."
Buahahah!
Grazie che sei passato di qui. Bacio.

Anonimo ha detto...

Non vorrei intromettermi in questo romantico quadretto familiare..
Volevo solo dire che anche se ad una prima visione non mi aveva convinto molto, alla seconda mi ha veramente esaltato!
Ma il voto finale non l'hai dato??
Ciao!
Ps: che carino il tuo ragazzo che ti lascia i commenti, il mio neanche sotto tortura lo fa!

Chiara ha detto...

Stavo pensando di aggiungere una lista di voti ai dvd visti. Quella a destra si riferisce solo a quelli visti al cinema.
Semplicemente perchè, vederli in sala, è tutta un'altra storia!
Sì, credo che mi ci metterò. Grazie dello spunto.
Per quanto riguarda Michi... aaaahhhh secondo me era sotto effetto di qualche strana sostanza (il cioccolato, per esempio) ;p ha sorpreso anche me leggerlo... ma mi ha fatto piacere, non lo nascondo.
Riempilo di tanto cioccolato anche il tuo, funzionerà!
Hihihi!

FiliÞþØ ha detto...

guarda, ti dico una cosa...io solitamente mi commuovo mentre vedo i film (ovviamente quando la trama lo consente)...il finale di big fish non mi ha commosso, mi ha proprio fatto piangere!
Non so quanti fazzolettini ho consumato quella notte...bellissimo!

PS: non lasciarti ingannare da questo post, io sono un duro!!!;)

Chiara ha detto...

Ah, Filì...
le donne adorano i "finti duri"!!! ;p
Vuoi dire che con te il cioccolato non funziona?! NAHHH non ci credo!!!
Davvero, ti capisco, anche io non riuscivo a leggere i titoli di coda (fra l'altro accompagnati da una canzone bellissima) dal tanto che mi scendevano i "lacrimoni"...
grande Tim!!!
Ma... anche io sono una "dura"!!!

domenico ha detto...

ci siamo messi d'accordo? (ahah)
aggiungete pure un altro piagnucolone!
(dome)

Chiara ha detto...

Tim ci dovrebbe ringraziare, riportiamo BIG FISH ai tempi del suo grande successo! Secondo me, se lo riguardano tutti ;)
Grande Dome, che tempismo perfetto!
Pero' il tuo commento è meglio del mio (senza false modestie)... vabbè vorrà dire che Tim chiamerà prima te...
A presto!

domenico ha detto...

oh, ma grazie (arrossisce in maniera vistosa)
dai non fare la modesta eh!
(poi non c'è una riflessione migliore di un'altra, l'imporante è che essa scaturisca dal profondo del cuore, e certo ognuno vive emozioni e le racconta in maniera del tutto personale)
(bisogna trasmettere qualcosa, e tu lo hai saputo fare)
buona serata! dome

Anonimo ha detto...

bellissima favola, commovente, visto un paio di volte, sono appassionato di cinema ma vedo molti dvd, mi fa piacere averti trovato per caso ti seguiro' sicuramente, ciao
mio blog http://elsuenopasado.splinder.com/

Chiara ha detto...

Mi era sfuggito il tuo gentile commento; visiterò con calma il tuo Blog, intanto però sono felice anche io di aver trovato un nuovo "collega"!

Deneil ha detto...

Una meraviglia.Visto almeno 6 volte sempre con i lacrimoni sul finale, mi aggiungo a questa combricola di piagnucoloni..

Chiara ha detto...

Olè, un altro "socio" nel club ;)))
Benvenuto fra noi... Film bellissimo...

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