giovedì 22 marzo 2007

Un Nicolas "focoso"


Mi viene difficile, se non impossibile, commentarvi un film che tratta di storie surreali, e il motivo- semmai ve ne sia uno- potrebbe essere perché, semplicemente, non mi piacciono. Opinione che però contraddice il fatto che tra i miei autori preferiti in quanto a libri sia Stephen King, allora libri e film non si somigliano? Ma questa è un’altra storia, veniamo al “motociclista focoso”.
Tutto ha inizio da un cavaliere, un diavolo ed un contratto mai restituito. Ma di questo fotogramma, se ne capirà il senso soltanto con il procedere del film. Un salto temporale ci porta agli anni più recenti, con tutti i suoi colori ed i suoi divertimenti, che per Johnny Blaze (Matt Long, un pre-Nicolas Cage, devo ammettere con un certo sex-appeal) sono anche lavoro, quello dello stuntman: passione trasmessagli dal padre, dato che i due si esibiscono insieme in un tendone di chissà quale luna park. Salti acrobatici, corse sfrenate e cerchi di fuoco, senza immaginare che ci sarà un tempo dove quest’ultimo non sarà più da evitare. Insomma, la moto è vita, per entrambi. Ma davanti ad un cancro del padre tutto può perdere importanza, se non un insolito incontro con il diavolo (un emblematico Peter Fonda) in persona. E propria questa visita, cambierà la sorte di Johnny, che vende la propria anima per salvare chi ama (basterà?). Di nuovo avanti con gli anni, finalmente incappiamo in quel "pazzo" Nicolas, che interpreta il protagonista cresciuto, ma senza aver perso nel tempo il suo amore per le moto. E sarà proprio da adulto che dovrà pagare l’errore di gioventù, restituendo il favore al signor demonio che lo metterà sulle tracce del figlio venuto sulla Terra (con dei "simpatici" amici) a impadronirsi di anime e contratti mancanti. Di certo non solo con stivali e giubbotto in pelle, sarebbe troppo semplice, ma con un bel teschio di fuoco al posto del viso (e solo di notte) si assumono sembianze un po’ più vicine a quelle dei nemici.
Film ispirato ad un fumetto (e negli ultimi tempi è di moda), ricco di effetti speciali non inferiori a quelli di grandi film, con occasioni divertenti ed inaspettate, ma che mi ha soprattutto permesso di conoscere la simpatia (in particolare) e la bravura di Nicolas Cage (gradita la metamorfosi fisica: è dimagrito di 10 chili a far sembrare possibile che un corpo così possa facilmente assumere l’aspetto di uno scheletro- notabile chiaramente nella scena allo specchio, tra quelle che ho apprezzato maggiormente), attore che ho visto raramente al lavoro ("World Trade Center" - 2006, mi sovviene soltanto) .
Ah, in mezzo a tutta questa immaginazione c’è spazio anche per l’amore (per Roxanne- Eva Mendes), come a ricordarci che questo sentimento ha il permesso di "entrare" in scena in qualsiasi momento.


Titolo originale: Ghost Rider
Titolo italiano: Ghost Rider
Data di uscita (in Italia): 16 Marzo 2007
Genere: Azione, Fantastico
Durata: 110'
Regia: Mark Steven Johnson
Da vedere: per chi ama i fumetti e le motociclette. Irreale.

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