sabato 17 maggio 2008

Un mezzo… per un fine


Assente troppo a lungo dalle sale cinematografiche (giustificata: tutta colpa della distribuzione valtellinese, ben al di sotto da quelle che sono le mie preferenze) avevo quasi dimenticato quella sensazione di eccitazione (che si prova soltanto quando l’adrenalina si mescola con il sangue: emozione che non apparirà esagerata per chi, come me, non si dimentica mai di portarsi appresso una sana passione) che attraversa il mio corpo di spettatrice, quando le luci si abbassano. Fanno sentire viva.

“21” proietta lo spettatore nel mondo ambiguo del gioco d’azzardo, dove si rischiano soldi e dignità, dove si è di continuo sospesi tra il fato e la presa di coscienza, in equilibrio su un filo troppo sottile per concedersi anche solo il più trascurabile degli errori. Un film, a mio avviso, eccessivamente duraturo tenendo presente quel che ha da raccontare ma che, malgrado abbia letto il contrario, può contare (oltre alle carte) sull’ottimo Kevin Spacey, sull’esperienza di Laurence Fishburne (è sempre apparso così paffuto e maledettamente malvagio?) e l’ingenuità di Jim Sturgess.
Una pellicola che ricorda l’estro di Charlie (Tom Cruise) in “Rain Man”, a metà strada fra i colpi di scena di “The Departed” (mi riferisco alla “forma” non al “contenuto” che, naturalmente, non è paragonabile) e le strategie di Ocean e i suoi Eleven, Twelve o Thirteen. Con l’ “unica” differenza di non saper stupire mai abbastanza.
Siamo spettatori della vita di un ventenne qualunque con l’ambizione di studiare medicina ad Harvard, perennemente squattrinato che si arrangia come può per guadagnarsi da vivere onestamente ma che improvvisamente, complice la sua intelligenza ed un Professore indiscutibilmente furbo, si vede cambiare la propria vita. Niente di particolarmente nuovo ai nostri occhi, ma comunque godibile.
Un film senza troppe pretese, se non quella di tenere buona compagnia e (soprattutto) di vedermi di nuovo in sala, mai sazia di emozioni e in cerca del “film perfetto”. Che non è questo.
Trama
Ben (Jim Sturgess) deve trovare 300000 dollari per poter pagare la rata di iscrizione all’università di Harvard. Accecato dall’ambizione di potersi permettere gli studi nel più antico ateneo americano, accetta senza troppe lusinghe di entrare a far parte di un circolo di studenti (capitanati dal Professor Micky Rosa - un riuscito Kevin Spacey) che ogni week-end si reca a Las Vegas per cercare fortuna al Blackjack. Sfidando la sorte, attraverso un metodo (apparentemente) infallibile nel quale ognuno gioca un ruolo minuzioso e fondamentale, tentano di sbancare i Casinò sotto mentite spoglie sino a che, sulla loro fortunata strada, incontrano uno spietato responsabile, Cole Williams (Laurence Fishburne).

Citazioni
- Amico di Ben “Vediamo: mi stai dicendo che hai abbandonato il progetto perché te la spassavi a rimorchiare belle donne e fare un sacco di soli? Ti perdono, anche io avrei fatto lo stesso”
- Jill Taylor (Kate Bosworth) “La cosa migliore di Las Vegas è che lì puoi diventare quello che vuoi”
- Ben Campbell (Jim Sturgess) “Per la prima volta in vita mia la vita mi si presentava facile”
- Cole Williams (Laurence Fishburne) “La sua fortuna finirà, succede sempre”

Carta d'identità
Titolo originale: 21
Data di uscita (in Italia): 18 Aprile 2008
Genere: Drammatico
Durata: 125'
Regia: Robert Luketic
Cast: Kevin Spacey, Laurence Fishburne, Kate Bosworth, Jim Sturgess, Liza Lapira, Sam Golzari, Aaron Yoo, Jack McGee, Kal Thompson, Rebecca Marshall
Da vedere: per passare una serata piacevole, sognando auto di lusso, una sdraio, un cocktail analcolico alla frutta ed una palma sotto cui ripararsi per cercare un po’ di ombra.

4 commenti:

domenico ha detto...

questo non l'ho visto, non mi ispirava molto ^^
(mi raccomando eh, però, DEVI scrivere qualcosina su gomorra!)

Anonimo ha detto...

Finalmente sei tornata!!! Domani forse vado a vedere Gomorra, oggi dovrei riuscire a vedere Mongol si spera, troppi problemi e troppo poco tempo per risolverli tutti!!! Comunque sia, mi è parso di capire che ti è piaciuto un filino di più di quanto sia piaciuto più o meno a tutti gli altri. Non so, un pensierino ce lo faccio...
Ale55andra

Anonimo ha detto...

E Gomorra?

Non passi più da me ;(

Rob.

Chiara ha detto...

Cari amici, compagni di grandeschermo, display ed emozioni, io vi leggo SEMPRE, ogni vostra recensione, purtroppo il tempo è poco e per lasciarvi un commento mi è necessario più tempo (che al momento non ho), perchè sono una persona piuttosto scrupolosa e non lascio spazio "al caso".
Quindi, cari Ale e Rob, io vi leggo sempre perchè trovo che siete speciali, per i commenti abbiate pazienza. I complimenti invece... bè quelli li meritate ogni giorno.

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