lunedì 2 aprile 2007

Un po' di poesia...


Mi emoziona tutto ciò che gli appartiene: qualsiasi aggettivo che possa descriverlo, ogni sua parola detta o scritta, qualunque film abbia interpretato, la capacità di essere sempre grande sia quando ci commuove sia quando ci fa sorridere, ma sopratutto quel suo modo inconfondibile di trasmetterci la semplicità... di amare. Sei grande Roberto...


"Su su... svelti eh, svelti, veloci... Piano, con calma. Non v'affrettate,eh.
Poi non scrivete subito poesie d'amore, eh! Che sono le più difficili
aspettate almeno almeno un'ottantina d'anni eh... Scrivetele su un altro
argomento, che ne so su... su... il mare, il vento, un termosifone, un tram in
ritardo, ecco, che non esiste una cosa più poetica di un'altra, eh?
Avete capito? La poesia non è fuori, è dentro!
Cos'è la poesia? Non chiedermelo più, guardati nello specchio: la poesia
sei tu! E vestitele bene le poesie! Cercate bene le parole! Dovete sceglierle!
A volte ci vogliono 8 mesi per trovare una parola!
Sceglietele, che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere! Da Adamo ed Eva: lo sapete Eva quanto c'ha messo prima di scegliere la foglia di fico giusta? Come mi sta questa, come mi sta questa, come mi sta questa...
Ha spogliato tutti i fichi del paradiso terrestre!
Innammoratevi! Se non vi innammorate è tutto morto! Morto, tutto è... Vi dovete innammorare e diventa tutto vivo, si muove tutto, dilapidate la gioia! Sperperate l'allegria! Siate tristi e taciturni con esuberanza! Fate soffiare in faccia alla gente la felicità! E come si fa?
Fammi vedere gli appunti che mi son scordato!
Questo è quello che dovete fare!
Non son riuscito a leggerli!
Per trasmettere la felicità bisogna essere felici. E per trasmettere il
dolore bisogna essere felici. Siate felici! Dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura a soffrire, tutto il mondo soffre! Eh? E se non avete i mezzi non vi
preoccupate, tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria: tutto!
Avete capito? E non cercate la novità, la novità è la cosa più vecchia che ci sia.
E se il pezzo non vi viene da questa posizione, da questa, da così, beh... buttatevi in terra! Mettetevi così! Eccolo qua... Oh! È da distesi che si vede il cielo!
Guarda che bellezza, perchè non mi ci sono messo prima!? Cosa guardate? I poeti non guardano, vedono! Fatevi obbedire dalle parole! Se la parola... "muro"! "Muro" non ti dà retta... non usatela più per 8 anni, così impara!
Che è questo? Boh! Non lo so!
Questa è la bellezza! Come quei versi là, che voglio che rimangano scritti lì per sempre!
Forza cancellate tutto. Che dobbiamo cominciare, la lezione è finita.
Ciao ragazzi, ci vediamo mercoledì... giovedì."
("La tigre e la neve" - 2005)

(Attilio- Roberto Benigni- é un
professore di
lettere, cito qui l'estratto di una sua lezione.
Più che recitata é... nata dal
cuore.
Grazie a http://www.pensieriparole.it/, dal
quale mi son permessa di
prenderla).

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