venerdì 9 marzo 2007

Piccola Miss splendore


["Little Miss Sunshine" é stato tradotto in italiano come "Piccola Miss California", ma ancora non mi dò pace per questo errore]
Sembra che scelga i film con una certa logica, in realtà é semplice casualità. Ma anche in questo caso (come il precedente) a far da filo conduttore è la felicità.
Miglior Sceneggiatura (Michael Arndt) , miglior attore non protagonista (Alan Arkin)… "Little Miss Sunshine" è quasi tutto in due Oscar. "Quasi", perché il resto è nella visione del film.
Senza averlo visto si può immaginare di avere a che fare con una storia che è piaciuta e che uno degli interpreti (fra l’altro erroneamente descritto come un "non protagonista") ha talento. Ma mai che LA storia si possa definire geniale (e che non è solo divertente, ma che insegna) e che ogni componente della famiglia è di per sé un personaggio principale. Dalla piccola Olive (Abigail Breslin), che spinta dal nonno vuole partecipare al concorso di "Piccola Miss California", al padre Richard (Greg Kinnear), ossessionato dal successo (o forse dalle sconfitte), al fratello Dwayne (Paul Dano), aspirante pilota di Jet, che odia il mondo tanto da chiudersi in un ostinato silenzio (comunica con penna e block-notes), allo zio Frank (Steve Carell) – lo avete riconosciuto? E’ lo stesso di "40 anni vergine" (2005), bisogna ammettere che Carell se ne intende di amori complicati – suicida per amore (verso un collega, studioso come lui di Proust) non corrisposto, alla moglie Sheryl (Toni Collette), forse unica "superstite" dell’originale famiglia Hoover. Ho, ovviamente, lasciato per ultimo, il nonno Grandpa (Alan Arkin), cocainomane e smanioso lettore di giornalini porno, vincitore appunto dell’Oscar per questa interpretazione. E’ proprio lo stravagante nonnino, a dare la fiducia necessaria alla piccola Olive, convincendola a partecipare al concorso di bellezza con un numero (a dir poco fuori luogo) preparato da lui stesso. E sarà questo viaggio, parecchio movimentato, a bordo della vecchia Wolkswagen (dal clacson piuttosto "invadente") a rendere vera questa famiglia. Ogni istante è "incastrato" perfettamente a quello precedente, creando un mosaico di una rara preziosità. Il passaggio dai momenti divertenti a quelli "delicati" è un gustoso diversivo, senza mai cadere nel banale e nella monotonia. Un film che accolgo con onesto piacere e che consiglio a chi deve credere in qualcosa ma non ha l’ottimismo sufficiente. E soprattutto a chi si sente perdente, ricordandovi che: la sconfitta non esiste, se a fianco si hanno le persone giuste. [P.S.: come mi é venuta bene questa frase! Me la segno...]


"Il vero perdente è uno che ha così paura di non vincere che nemmeno ci prova" (Little Miss Sunshine" - 2006).


Titolo originale: Little Miss Sunshine
Titolo italiano: Little Miss Sunshine
Data di uscita (in Italia): 22 Settembre 2006
Genere: Commedia, Drammatico
Durata: 101'
Regia: Jonathan Dayton, Valerie Faris
Da vedere: per chi ha voglia di provare innumerevoli sensazioni (anche contrastanti) in un solo film. Geniale.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sempre bello averti al mio fianco nella visione di nuove pellicole....(dopo Borat avevo proprio bisogno di un film come "Piccola miss california").
La storia può sembrare un pò leggera
ma risulta invece è una piacevole sopresa... ed onestamente nel film vedo solo 6 protagonisti lo stesso Alan Arkin (oscar per il miglior attore non protagonista) risulta per me un vero protagonista esilarante in alcuni momenti.
Molto bello il tuo ultimo pensiero
....... con te amore mi sento invicibile........

Miki

Anonimo ha detto...

["Little Miss Sunshine" é stato tradotto in italiano come "Piccola Miss California", ma ancora non mi dò pace per questo errore]

semplicemente perchè la California è sinonimo di Land of Sunshine!
'-.-

the Tramp ha detto...

Ciao, ho scoperto il tuo blog facendo zapping tra blog dedicati al cinema. Complimenti, mi piace molto il tuo stile. Non posso non commentare questo film, uno dei migliori che abbia visto negli ultimi anni.Ne ho parlato anchio nel mio blog, se ti va di farmi visita "www.cinemanelcuore.blogspot.com" sei la benvenuta e magari possiamo scambiarci i link.A presto.:-)

cinemaleo ha detto...

Un campionario di umanità eccentrica, e in cui non è possibile non ritrovarcisi, una esaltazione divertente e arguta della solidarietà e dell’amicizia che coinvolge e appassiona, una irriverente critica a miti tipicamente americani che ogni giorno di più invadono l’intero Occidente (e infatti il botteghino statunitense non ha premiato il film peraltro distribuito limitatamente… ma fortunatamente la stampa lo ha elogiato al massimo), una corrosiva ironia su chi tende ad esaltare i vincitori e a vituperare i perdenti.
Umorismo e intelligenza a piene mani caratterizzano "Little Miss Sunshine" ed è sorprendente come le risate non vadano a discapito della serietà del messaggio.
p.s.
complimenti per il blog, ti ho linkato

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

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