giovedì 6 novembre 2008

L'ultimo atto d'Amore

Questo racconto è un viaggio; un viaggio verso un buio recondito che non induce a speranza. E’ la storia di un immenso Amore trascinato nell’oblio dal morbo di Alzheimer: un incantesimo lungo quarantaquattro anni spezzato da questa malattia progressiva che sgretola, uno ad uno, i ricordi e le emozioni.
Il Canada è il primo colpo d’occhio che smorza il fiato. Paesaggi innevati e silenziosi attirano lo spettatore verso un clima di pace e solitudine. Pare che questa calma quotidiana sia cornice di un Amore completo che accomuna Fiona e Grant, i due protagonisti. Ci rendiamo conto immediatamente che i due vivono uniti da un’affinità complice colma di umorismo e tenerezza. I dissapori (pochi) sono celati dalla gioia di condividere il tempo che passa.
In secondo luogo, attrae (è la parola esatta: è inevitabilmente ammaliante) l’eleganza di Fiona, che non poteva altro che essere Julie Christie ad interpretarla: un incanto senza età, che non perde la sua bellezza nemmeno quando la patologia le ruba anche l’ultimo consapevole sorriso.
Lontano da lei” è il primo film della giovane Sarah Polley, eppure non trasmette nessuna incertezza: dialoghi molto controllati, luci e colori opportunamente miscelati e soprattutto apprezzabile la delicatezza con cui lo spettatore viene inghiottito dalla drammaticità degli eventi. Senza strattoni improvvisi, con accurata sensibilità, con una finezza consona all’atmosfera che si viene a conoscere. Straordinari i primi piani dei due protagonisti: quando Fiona è oramai completamente sprofondata nell’incoscienza è lo sguardo di Grant (Gordon Pinsent) a riempire i silenzi: amorevole, premuroso e ferito.
Una trama straordinaria per una visione semplice ma profondamente commuovente. Sono stata colta da spasmi di pianto nel momento in cui i due coniugi hanno preso coscienza dell’imminente e forzata separazione: percorrendo quell’autostrada familiare alla ricerca degli oramai vaghi ricordi, in quel letto sconosciuto nella loro ultima unione di corpi, su quel foglietto dalla calligrafia incerta dove Fiona lascia al marito un’eredità di passione e sincerità.
L’ultimo fotogramma che ha come sfondo la luce bianca che invade la finestra, ha come protagonista l’ultimo atto d’Amore: un unico istante di lucidità per questo infinito Amore che vivrà nel tempo senza il bisogno della memoria.

Una pellicola che mi ha fatto pensare moltissimo a mia nonna, scomparsa circa un anno fa per un improvviso malore. Era per me un periodo di felicità autentica che questa morte improvvisa ha spezzato. Di lei non ricordo certo la medesima eleganza di Christie, ma custodisco nel cuore quell’enorme bontà che mi ha insegnato. E quel sorriso di sincerità, al quale dedico questo post.

Trama
Fiona e Grant vivono una Amore felice da quarantaquattro anni. Gradualmente, Fiona, mostra segni di confusione che, con il passare del tempo, divengono veri e propri attimi di smarrimento. Quando le viene diagnosticato il morbo di Alzheimer, i due coniugi, affrontano la malattia insieme, senza abbandonarsi mai.
Citazioni
- Grant (Gordon Pinsent) "Non ho mai desiderato stare lontano da lei, era così piena di vita"
- Fiona (Julie Christie) "A volte c'è qualcosa di affascinante nell'oblio"
- Fiona "E' che certe volte mi ritrovo ad andare in giro in cerca di qualcosa che so essere molto importante ma non riesco a ricordare di cosa si tratti e una volta che l'idea è persa, è persa per sempre. Resto lì a pensare cercando di ricordare cos'era di tanto importante un momento prima. Chissà, forse sto cominciando a scomparire"
- Paziente ricoverata "Guarda un po' questo signore, è niente male. Mi scusi lei è un seduttore?" - Grant "Sì, sono stato un seduttore, diciamo" - "Che monellaccio" - Direttrice "Il Signore è quì per sua moglie, Lisa, comportati bene" - "Ah, me lo dovevo immaginare: alla nostra età è una megafregatura. Ormai i seduttori sono tutti accasati o morti... morti più che altro"
- Direttrice "Questa è l'ala delle cure intensive, è quì che trasferiamo i pazienti quando la cura è progredita" - Grant "Interessante scelta di parole" - "Le mostro qualche stanza" - "Non credo sia necessario, mia moglie non progredirà fino a questo piano"
- Grant "Quel posto non mi piace" - Fiona "Io non credo che dobbiamo cercare un posto che ci piace, non riusciremo mai a trovarlo. L'unica cosa a cui dobbiamo aspirare è un po' di serenità"
- Fiona "Che idea ti dò?" - Grant "Un'idea vaga e sincera"
- Grant "E' come se tanti interruttori in un grosso edificio si spegnessero uno ad uno"
- Grant "Le persone si sentono sole specie se non possono vedere qualcuno a cui tengono molto"
- "Non è mai tardi per diventare quello che vuoi essere"
Carta d'identità
Titolo originale: Away from Her
Titolo italiano: Lontano da lei
Data di uscita (in Italia): 15 Febbraio 2008 - Nominations Oscar 2008
Genere: Drammatico, Romantico
Durata: 110'
Regia: Sarah Polley
Cast: Julie Christie, Michael Murphy, Gordon Pinsent, Olympia Dukakis, Kristen Thomson, Wendy Crewson, Alberta Watson, Thomas Hauff
Da vedere: perché in questa pellicola, c’è tutto l’Amore possibile. Dolce e amaro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Uno dei film che più mi hanno "toccata", anche perchè è una situazione che vivo in prima persona.
Ale55andra

Alberto Di Felice ha detto...

E poi Sarah Polley è anche troppo bella.

Chiara ha detto...

ALE: poche parole, ma mi commuovono profondamente.
ALBE: sei proprio un uomo ;)

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