sabato 12 maggio 2007

Quando anche i supereroi diventano malvagi...

I piccoli cinema di provincia sono intimi, modesti ma, soprattutto, sinceri.
Come già scritto tempo addietro, quando è necessario, vi lavoro. Stasera, era una di quelle sere nel quale ero utile. Ho fatto da spola tra la cassa di “Le vite degli altri” (una delle prossime visioni, certamente) e di “Spider-Man 3”, decidendo di restare indispensabile in quest’ultima. Mi avrebbe permesso di godermelo in compagnia degli amici. Questa premessa, nasce spontaneamente, osservando la “fila” che si andava formando davanti ai due ingressi: nel primo, un massimo di 15 persone; di fronte al secondo, naturalmente si raggiungeva (o superava) il centinaio. Sottolineando che il film di Donnersmarck è alla prima sera, quello di Raimi alla seconda settimana.
Situazione che fa riflettere: un colossal riempie le sale, un film da Oscar (miglior film straniero, 2007) non è così scontato.
Non mi resta che essere leale anche io. Non amo (con rare eccezioni) quelli che vengono definiti come “colossal”. Tra le otto lettere racchiudono quel che è troppo prevedibile. Successo, un seguito, un sacco di soldi (spesi e riguadagnati). Antifona che mi sa di semplice. Ma funziona.
Non amo “Spidey” e mi prostro davanti agli appassionati, a chiunque abbia tentato di scalare un grattacielo con ragnatele che uscivano dai polsi, a chi ha lavorato cinque anni per realizzare tre pellicole. Tutte con un successo spaventoso.
Mi piace “remare” controvento, mi rende una spettatrice dal palato fine, quindi non ho visto i precedenti (mai visto nemmeno “Titanic”, per dirvene una. E non mi strappavo nemmeno i capelli davanti ad una foto di Leo!). Non ne sentivo il bisogno. E’ grave? Ho visto, però, il III episodio. Continuate la lettura se, e solo se, mi ritenete all’altezza di recensire ugualmente.
Questa mia scarsa passione, potrebbe rendermi obiettiva. O forse “cattivella”, non essendone affezionata.
Non potendo raffrontare, oso.
Pellicola che esalta il digitale, con scene effetto ottovolante, fra grattacieli, sotterranei metropolitani e strade trafficate. Indubbiamente effetti speciali al primo posto nella scala dei “pro”. Un altro punto a favore, va all’ ”uomo di sabbia” (Flint Marko, assassino dello zio di Peter Park (prima della visione, mi sono documentata, apprezzate almeno l’impegno) che, casualmente coinvolto in un esperimento nucleare, assume la consistenza, appunto, di sabbia). Un nemico, pare, molto più potente dei precedenti. Sorte un po’ mielosa, ma accettabile, dopo tanta sfortuna. Altro personaggio interessante, anche se non nuovo, è il migliore amico Harry Osborn- di rilievo poiché in continuo movimento, imprevedibile ed enigmatico. Spunti interessanti anche nelle piccole parentesi comiche.
Gli aspetti negativi riguardano i tratti eccessivamente banali ed inconcepibili (balletti improvvisati, capigliature dark, maggiordomi che si “svegliano” da un letargo inspiegabile- come mai “sta” verità solo ora?).
Ma, più di ogni altra cosa, al fatto che non sono in grado di “allargare” la mente di fronte a macchine sospese nel vuoto da ragnatele nemiche, da cittadini che si affidano a supereroi che una volta si vestono di rosso e suscitano scandalo quando decidono che “il nero snellisce” (come se quello fosse il vero problema), a fotoreporter in cerca di scatti da “prima pagina” nei confronti di uno che al posto di prendere la metro preferisce le pareti (come si sarebbe comportato Corona?), al capo della polizia che guarda impassibile la figlia che sta precipitando nel vuoto perché tanto è sicuro che arriverà “Spider-Man”. E mi scuso per il sarcasmo.
Cercasi disperatamente appassionati che mi facciano cambiare idea.

Per essere una buona critica, dite che è dovere trattarli alla stessa maniera questi film?

Trama
Il male viene dal cielo e non si può evitare. Una volta che si impossessa di lui lo farà sentire invincibile, sia davanti ai nemici più pericolosi, ma anche alle persone più strette, coloro che, da sempre, custodiscono il segreto della doppia identità di Peter Parker (Tobey Maguire) (alias Spider-Man), da umile fotoreporter a idolatrato supereroe. Quel male gli “strapperà” l’anima, sino a trasmettergli un’aggressività indomabile, rendendolo sconosciuto anche di fronte a sé stesso.
Così si snoda la III puntata di “Spider-Man”. Quell’eroe che da sempre sconfigge il male (senza mai uccidere), che domina la città dai tetti più alti e che si aggira fra le strade lanciandosi a capofitto dai grattacieli con le sue ragnatele, oggi, ha un volto nuovo. Uccide, veste di nero e nutre avversità per chiunque provi a contraddirlo. Per questo, non solo affronterà nemici da poteri invincibili, ma anche la vita ordinaria oscillerà pericolosamente: lottare per un posto fisso, riconquistare l’amata Mary J (Kirsten Dunst) , rivendicare la morte dello zio, ristabilire i rapporti col migliore amico Harry Osborn (James Franco).
Tra momenti di adrenalina pura (ma solo quando veste la tutina aderentissima di Spidey) e di assopimento (certe scene potevano evitarle), dopo due ore e mezza di proiezione, ci si alza dalla poltroncina. Scusate ma poi, questo Maguire, cos’ha di tanto speciale?

Citazioni
- Flint Marko (Thomas Haden Church): "Non sono un uomo cattivo, é cattiva la mia sorte"
- "Sa ragazzo, io credo che una persona la fa la differenza. Ne sono convinto"
- "Mai ferire ciò che non potrai uccidere"
- Peter Park (Tobey Maguire) "Sono le nostre scelte a fare di noi ciò che siamo, abbiamo sempre la possibilità di fare la scelta giusta".
Carta d'identità
Titolo originale: Spider-Man 3
Titolo italiano: Spider-Man 3
Data di uscita (in Italia): 01 Maggio 2007
Genere: Azione, Avventura
Durata: 140'
Regia: Sam Raimi
Da vedere: per chi ha visto (e amato) i primi due, inevitabile non considerarlo già un trionfo. Per chi non si é mai affezionato a questo supereroe (come me), forse é preferibile iniziare dal I episodio (il migliore... così dicono). Indefinibile.

7 commenti:

Barbara Tampieri ha detto...

Se riesco a convincere il mio compagno a vincere l'aracnofobia, spero di andarlo a vedere questo fine settimana. ;-)

Chiara ha detto...

Aspetto il tuo/vostro commento!!!
Attenti ai granelli di sabbia ;)

Barbara Tampieri ha detto...

Seguirò il consiglio e mi porterò un'attrezzatura tipo Lawrence d'Arabia. ;-) Spero che il terzo episodio sia all'altezza degli altri due ed è sempre un piacere vedere Tobey e Kirsten.
Mi piace molto il tuo blog, penso che ti linkerò. Ti ho lasciato un pò di commenti nei post indietro. Un saluto, da un'altra Bond-girl! ;-)

Chiara ha detto...

Ti ho vista, ti ho vista... come possono sfuggirmi i commenti riservati a Daniel? ;)
Ti linko anche io se mi aiuti a capire qual'è il tuo Blog attuale ;)
Grazie delle visite... ti aspetto Bond-Girl... per la prossima missione!!!

Barbara Tampieri ha detto...

Il mio blog principale è
L'Orizzonte degli Eventi.

Ne ho anche uno di cinema, Kinolameduck ma è un pò trascurato da qualche tempo. Presto tornerà attivo e aggiornato. Con il tuo aiuto, magari!

Chiara ha detto...

Con immenso piacere!
Oltre alla passione per il cinema, condividiamo anche quella per Daniel... come potrei rifiutare un'offerta da te!
Per ora un carissimo abbraccio "collega", in attesa che il tuo blog riprenda a funzionare... ne varrà la pena vedrai!
A presto... aaahhh se penso a quegli occhi ;)

Barbara Tampieri ha detto...

Visto domenica. Sto cercando qualcosa che valga la pena di ricordare questo film, ma sinceramente, a parte la versione all black del costume di Spidey, non trovo altro.

Guestbook